Quest’anno la mia ricetta di Natale sarà in italiano per compiacere anche il pubblico della mia patria. Un’anatra al forno che sa d’Oriente!
Non c’è mese più bello di dicembre, in cui si celebra il Natale, la festa per tutti.
E’ una delle feste dell’anno più attesa dai bambini, che lo aspettano con tanto desiderio per l’arrivo di Babbo Natale e di tanti doni. Per gli adulti lo scambio dei regali e degli auguri ha lo scopo di dire agli altri quanto si tenga a loro.
Il Natale soprattutto è una bella occasione per stare insieme con tutta la famiglia, attorno ad una bella tavola imbandita a festa. Condividere il cibo è uno dei modi fondamentali in cui si possono stabilire importanti rapporti affettivi, si creano i valori della famiglia.
Il pranzo di Natale è sempre preparato con tanto impegno e amore, tutti collaborano alla sua realizzazione. Si rispolverano le ricette della mamma, della nonna, a volte con una rivisitazione moderna.
Quest’anno, per il mio pranzo di Natale, l’ingrediente importante sarà l’anatra, una carne pregiata, dal gusto forte e aromatico. L’anatra all’arancia è sicuramente un piatto raffinato, dalle antiche origini toscane.
La mia ricetta comprende anche lo zenzero, una radice “miracolosa” che è molto impiegata in Oriente, in particolare in Cina. L’anatra laccata è consumata per festeggiare il Capodanno, che celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese. Due paesi lontani e differenti che condividono una ricetta simile per le loro feste importanti.
Al giorno d’oggi va crescendo la presenza nella nostra società di persone provenienti da paesi differenti e lontani. Ciò porta ad interrogarci e confrontarci con culture diverse, anche in ambito gastronomico. Il pranzo di Natale diventa cosi un’occasione per sperimentare un’associazione gastro-culturale. La mia ricetta è stata pubblicato su La Provincia, 12 dicembre 2018. BUON NATALE-MERRY CHRISTMAS!
ANATRA ALL’ARANCIA E ZENZERO
Tempo di preparazione: 1 e 40 minuti ora Tempo di cottura: 1 e 30 minuti Porzioni: 6
INGREDIENTI
1 anatra (2.3/2.5 kg), pulita
150 ml liquore all’arancia
150 ml vino bianco
150 ml brodo vegetale
50 ml succo d’arancia
3 rametti timo
4 rametti rosmarino
3 fette d’arancia biologica
3 cucchiai olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe, macinato al momento
Salsa
1 arancia biologica (150 ml succo d’arancia + buccia)
2 cm radice di zenzero (pelata e grattugiata)
50 g zucchero
40 ml acqua
50 g amido di mais
PREPARAZIONE
1. Sciacquare l’anatra sotto acqua corrente fredda e asciugare con della carta da cucina.
2. Pepare internamente. Aggiungere gli aromi e le fette d’arancia.
3. Legare l’anatra passando un filo elastico da cucina per le spalle e poi sulla pancia, in modo che anche le zampe siano legate.
4. In una padella antiaderente capiente scaldare l’olio a fuoco medio, adagiare l’anatra e rosolare su entrambi i lati. Sfumare con il liquore ed irrorare con il fondo di cottura.
5. Salare, pepare e unire il vino bianco, il brodo e il succo d’arancia. Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco medio basso per circa 1 ora e 30 minuti finché la temperatura della carne, misurata con un termometro da cucina, non avrà raggiunto i 70°C. Bagnare di tanto in tanto con il sugo di cottura.
6. Per la salsa. Preparare le scorzette d’arancia con un rigalimoni. Spremere il succo e filtrare. Mettere da parte.
7. Preriscaldare il forno sul grill circa 230 °C.
8. In una piccola ciotola stemperare l’amido con 20 ml di acqua.
9. In un pentolino sciogliere lo zucchero con 20 ml di acqua a fuoco basso, girando spesso. Raggiungere la temperatura di 166°C, a quel punto aggiungere il succo d’arancia tiepido. Mescolare energicamente con una frusta ed aggiungere 4-5 cucchiai del sugo di cottura dell’anatra. Aggiungere l’amido. Lavorare con una frusta, la salsa dovrà addensarsi. Spegnere. Aggiungere lo zenzero e la scorzetta d’arancia.
10. Mettere l’anatra in una pirofila da forno. Spennellare con la salsa e passare in forno per circa 4-5 minuti fino a doratura.
11. Sfornare e tagliare a pezzi. Servire con la salsa d’arancia rimasta e cavolo cappuccio rosso in agrodolce. -Paola
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